L’acqua è una molecola speciale, senza di essa la vita non sarebbe possibile.
Il nostro organismo è formato principalmente di acqua: rappresenta infatti circa il 75% del peso di un neonato ed il 55-60 % di un adulto. Esistono poi differenze tra i sessi a partire dall’adolescenza: la donna possiede una maggior quantità di tessuto adiposo (povero di acqua) e minore di acqua rispetto all’uomo.
Nell’organismo umano l’acqua è fondamentale per lo svolgimento di tutte le funzioni fisiologiche e metaboliche, entra nella composizione di diverse strutture biologiche (circa il 75% degli organi interni e muscoli ed il 30% delle ossa), nella regolazione della temperatura corporea, nel trasporto di nutrienti ed eliminazione di sostanze inutili o potenzialmente dannose per l’organismo. Svolge un ruolo principe nella digestione, nella lubrificazione delle articolazioni e tessuti, è essenziale per la salute della cute e di tutte le mucose e garantisce il buon transito intestinale (Linee Guida Inran).
Una corretta idratazione corporea è quindi importante per la salute generale. L’acqua corporea viene quotidianamente persa (con urine, feci e sudorazione) e consumata ed è pertanto necessario reintegrarla dall’esterno attraverso bevande e alimenti (frutta, verdura, ortaggi e latte sono costituiti per circa l’85% di acqua; nelle uova, carni, pesce e formaggi freschi le percentuali variano dal 50 all’80%, mentre la pasta ed il riso una volta cotti ne contengono circa 60-65%). Sarebbe opportuno bere sempre durante la giornata ed assecondare la sensazione di sete o meglio anticiparla: la sete in realtà può già essere un sintomo di disidratazione in quanto tale sensazione ha un tempo di risposta leggermente ritardato e spesso interviene quando la perdita di acqua è stata già tale da provocare i primi effetti negativi (particolarmente negli individui anziani).
Vi chiederete allora quanto dobbiamo bere… Negli adulti ed anziani con attività fisica sedentaria-leggera è consigliabile almeno 1.5 L di acqua al giorno. Un trucchetto è quello di bere almeno 1 bicchiere di acqua all’ora o 2 bicchieri ogni volta che si fa pipì. La richiesta di liquidi aumenta invece nelle donne in gravidanza, durante l’allattamento, nei bambini, in chi soffre di acidi urici elevati e negli sportivi. Durante lo svolgimento di una normale attività fisica la sudorazione si aggira intorno a 1-2 litri/h, ma in casi particolari può arrivare a 2-4 litri/h (molto dipende dall’intensità-durata e condizioni ambientali).
Ricordatevi che l’acqua può essere intesa come un vero e proprio alimento. Le acque minerali (con alto residuo fisso, da 500 a 1500 mg/L) presentano un’elevata concentrazione di minerali disciolti e possono essere utili per reintegrare i minerali persi durante la sudorazione intensa (soprattutto sodio, cloro, potassio) o per deficit nutrizionali o soddisfare ad esempio il corretto apporto di calcio nelle donne in gravidanza, adolescenti e donne in menopausa. Le acque più leggere (a basso residuo fisso, inferiore a 50 mg/L) sono invece consigliate quando si soffre di patologie renali o si deve aiutare l’organismo a drenare i liquidi in eccesso.