Metodo

Il mio lavoro prevede l’elaborazione di piani alimentari personalizzati per persone che si trovino in sottopeso, normopeso, in sovrappeso o obesità o in particolari condizioni fisiologiche/patologiche legate allo stile di vita. Nel primo incontro è prevista:

  • Valutazione delle abitudini alimentari e stile di vita;
  • Valutazione della composizione corporea attraverso la bioimpedenziometria, tecnica non invasiva che permette la valutazione del peso corporeo, della percentuale di massa grassa e del contenuto di acqua;
  • Elaborazione del piano alimentare personalizzato.

Gli incontri successivi saranno utili per valutare gli obbiettivi raggiunti e per riformulare il piano alimentare a seconda delle nuove esigenze.

Perché rivolgersi al Nutrizionista?

Il mio impegno ed obbiettivo è prima di tutto cercare di divulgare le basi di una sana e corretta alimentazione in tutte le fasce di età, proponendo dei piani alimentari il più possibile personalizzati (attraverso l’anamnesi personale, test intolleranze, test genetici ), anche per persone che vogliono avvicinarsi all’alimentazione vegetariana.

Mi occupo di piani alimentari per persone in sovrappeso o obesità: può essere importante superare la fatidica “prova costume”, ma è essenziale raggiungere il proprio peso ottimale per essere in salute e prevenire l’insorgere di molte patologie associate all’eccesso di grasso corporeo, viscerale soprattutto.

Mi rivolgo anche a persone con problemi di salute (alimentazione nel diabete, in patologie renali, alimentazione ed osteoporosi, alimentazione e tumore …), dove l’alimentazione può aiutare ad alleviare sintomi,  dolori ed evitare complicanze.

Fate attenzione al “fai da te” che nel breve periodo può dare i suoi frutti, ma non sempre è equilibrato e può arrecare danni all’organismo e metabolismo.

La prevenzione inizia dalla tavola attraverso una buona rieducazione alimentare.

Dieta personalizzata: Test Genetico

La Nutrigenetica è la scienza che studia come gli alimenti possano interagire con il nostro DNA, andando a modulare l’espressione genica.
Grazie ad un test genetico realizzato sul DNA delle cellule di sfaldamento della mucosa del cavo orale, si può valutare la predisposizione individuale verso patologie metaboliche quali obesità, diabete, patologie dell’apparato cardio-respiratorio, del sistema nervoso ed immunitario.
E’ possibile così elaborare un piano alimentare adatto alla persona in relazione ai suoi geni ed in difesa del suo organismo, prevenendo l’insorgenza di eventuali patologie e cercando di vivere nel benessere.

Test genetici disponibili:

  1. TEST DI INTOLLERANZA PRIMARIA AL LATTOSIO (LPI)
  2. TEST CELIACHIA
  3. TEST DI ADATTAMENTO ALLO STRESS ALIMENTARE (SERT)
  4. NUTRIGENE (Test genetico su 23 geni specifici per una corretta alimentazione)
  5. NUTRIGENE BAMBINO (Test genetico su 7 geni specifici per una corretta alimentazione del bambino, ancora prima dello svezzamento)
  6. NUTRIGENE DONNA (Test genetico su 6 geni specifici per una corretta alimentazione legata alle problematiche tipicamente femminili)

test genetico

 

Intolleranze Alimentari

Le intolleranze alimentari sono definite come reazioni avverse agli alimenti. Sono profondamente diverse dalle allergie, in quanto il coinvolgimento del sistema immunitario non è immediato, ma la reazione è molto lenta e si può manifestare anche ore o giorni dopo l’assunzione di una sostanza. Le intolleranze si sviluppano per un sovraccarico di una o più sostanze verso le quali il nostro organismo è più sensibile e possono, nel lungo periodo, dare fenomeni di malassorbimento intestinale creando condizioni di infiammazione cronica che potrà essere il terreno fertile per l’insorgere di future patologie e disfunzioni.
I sintomi più frequenti sono: gonfiore addominale, senso generale di malessere, cefalea, nausea, diarrea o stipsi, meteorismo, aerofagia, infezioni ricorrenti, riniti, congiuntiviti, psoriasi ed altri ancora…
Il metodo migliore di indagine per le intolleranze alimentari è il test leuco-citotossico (Cytotest), il quale si basa sull’analisi del comportamento dei leucociti (un tipo di cellule del sistema immunitario) quando vengono messi a contatto con estratti di diversi alimenti.
Altro metodo di indagine può essere una dieta a rotazione, nella quale vengono esclusi per un breve periodo di tempo i principali alimenti consumati quotidianamente dalla persona in esame e che si è visto essere maggiormente implicati in tali reazioni. Questi verranno poi accuratamente reintrodotti nella dieta per vedere quale alimento è mal tollerato dall’organismo. Naturalmente tale metodica deve essere strettamente seguita da un nutrizionista esperto e non basandosi su metodi “fai da te”!

intolleranze alimentari